sabato 25 maggio 2024

D’oro il dardo

Ascolta, Dafne

Un’ultima volta ancora

Lo so, non vuoi più sentire

ed il troppo vedere ti procura sete ed affanni

Ma anche io, come te, ho vissuto per un tempo infinito

E le piaghe sono necrosi ormai

E le passioni, maschere spente

Siamo soli, Dafne

Ciascuno nel solco della propria indolenza

Ciascuno con la propria candela e l’inchiostro seccato

Spenti gli sguardi, ferme le mani

Il fantasma di un sorriso, Dafne

Lontanissimo e vago

La frazione di senso, Dafne

La frazione di senso 

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