Ascolta, Dafne
Un’ultima volta ancora
Lo so, non vuoi più sentire
ed il troppo vedere ti procura sete ed affanni
Ma anche io, come te, ho vissuto per un tempo infinito
E le piaghe sono necrosi ormai
E le passioni, maschere spente
Siamo soli, Dafne
Ciascuno nel solco della propria indolenza
Ciascuno con la propria candela e l’inchiostro seccato
Spenti gli sguardi, ferme le mani
Il fantasma di un sorriso, Dafne
Lontanissimo e vago
La frazione di senso, Dafne
La frazione di senso
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