Lascio la mia poesia tra le tue mani
Anzi tra le tue dita
Dita sporche di rimozione
Al taglio profondo avvezze
E dalla terra debole
A volar via leggere
Fanne ciò che vuoi
Senza contropartita
Sii esecutore o alabastraio
Aguzzino o pifferaio
Presente, passato
O le due cose insieme
Non c’è luna che non sappia
Luna che non conosca
La mia onda compressa
E la sua risacca
Falciami come se fossi grano
O se no dimenticami come sempre è stato.
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