domenica 26 maggio 2024

Deriva

La mia sirena intona un canto di morte
Ha voce suadente di deriva
Intinta nella sinfonia dei grigi del mare
Sento l’eco stentorea della mia rotta
Violare le rigide leggi del controcanto
Guidarmi nella torba d’acqua
In questo immoto regno dell’immisercordia
Nella calma apparente
Nella monodìa dei violìni
Nelle cadenze evitate e nelle dissonanze vietate
Nel tramonto che non puoi sospirare
Se hai scelto di stare nel mare. 

Nessun commento: