domenica 26 maggio 2024

SS 12

La pianura mi regala una vertigine d’infinito
La malinconia è carta straccia da appallottolare
Ho l’età che aveva mio padre undici anni prima di morire
E interi quarti di pelle più morta che viva
Però m’indigno ancora per le altrui nequizie
E dormo e mi sveglio pieno di ferite
C’è una donna seduta sul gradino più alto della scala
Ha le gambe aperte e mi sorride
Vuole che salga e lo voglio anch’io
Ma non c’è più tempo e non c’è speranza
Solo passi e passi sopra la pianura

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