domenica 26 maggio 2024

Effimera

Vedo bagliori eccessivi nei tuoi occhi
E nessun chiaroscuro che m‘incendi l’anima
Troppa luce, troppo sole e desiderio di vita
E grazia, misura, rapporti e numeri col marchio dell’oro
Ti ha pensata chi scrisse l’Aurora Consurgens
Dopo aver abitato il delirio estatico di Fidia
Figlia legittima di una pozione e di un blocco di marmo
Di una mutazione e di una disperata ricerca di dio
Sai di dolori non masticati e sputati via con disprezzo
Di magnesio e miele di ambra dura ed acerba
Di regalità e traiettorie radiali
Nessuna celeste opacità nel tuo sguardo, solo bellezza. 

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